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 McGregor a palazzo

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McGregor a palazzo Empty
MessaggioTitolo: McGregor a palazzo   McGregor a palazzo Icon_minitimeMar Feb 05, 2013 8:42 pm

L'aveva vista nella sua taverna a Mantua, appena la guardò negli occhi gli sembrò di riconoscere qualcosa di famigliare, quei capelli rossi poi...
ma non riusciva a capire cosa avesse di così particolare quella ragazza che altro non era che una vagabonda in fin dei conti accompagnata da un messere simpatico dagli occhi innamorati.
I suoi modi erano di una persona se pur modesta con una dignità e quando Cosimo le chiese di più riguardo la sua famiglia non si vergognò nel raccontare di non aver mai conosciuto la sua famiglia, ne i suoi genitori.
Solo un ciondolo le aveva lasciato la madre o chi per lei, un ciondolo che portava con se e che mostrò quasi orgogliosa.

Cosimo rivide in quel gesto Julienne, la nipote ritrovata da poco. Prese in mano il ciondolo, la storia si stava ripetendo, ma questa volta Cosimo pensò di aspettare.
La giovane dai capelli rossi, con il suo principe azzurro erano pronti per uno dei loro viaggi e non voleva essere lui a porsi in mezzo ai loro progetti.
Raccontò cosi di sapere che era un tipico ciondolo celtico e che sicuramente poteva appartenere a un qualsiasi clan scozzese e fu allora che gli raccontò dei McGregor quanto bastava per incuriosire la donna e l'uomo.
Poi vi furono i saluti e la promessa che avrebbe fatto sapere loro qualcosa di più riguardo a quel medaglione.
La guardò andare via, come tante volte aveva visto andare via sua madre...

Cosimo fece passare dei giorni, sua moglie si stava riprendendo dalla malattia aspettò il momento opportuno fino a quando un giorno prese un foglio e scrisse alla donna.

Citazione :
Salve monna Such,
come state?
Non so dove vi trovi questa mia missiva, ma come vi avevo promesso...ho continuato le indagini su quel vostro medaglione celtico attraverso quello che era in mio possesso.
A dire il vero appena vi ho visto l'assomiglianza con vostra madre era talmente evidente che per poco non vi chiamavo con il suo nome.
Sorpresa vero? Beh immagino di si...sapete, io conosco la vostra storia e il vostro medaglione è la conferma di quella storia.

Voi mia cara siete una mia cugina se pur di secondo grado.. Vostra madre era Logan McGregor nata in Scozia e giunta nelle terre italiche con suo fratello Robert, vostro zio.
Non assomigliate a Logan solo nell'aspetto ma anche in questo spirito d'avventura che avete..anche lei infatti amava viaggiare per la sua terra, fino a quando non trovò l'amore, anche lui scozzese ma di un clan diverso e in guerra proprio contro quello di vostra madre.
Il loro era un amore segreto, bello come probabilmente lo sono gli amori clandestini e da quel sentimento siete nata voi.

Purtroppo durante la gravidanza di vostra madre, i vostri genitori furono scoperti, Logan, Robert ,sua moglie Roy e la loro figlia Arwen furono costretti a lasciare le loro terre, ne sarebbe valsa della loro vita, e giunsero a Piacenza, dove io mi ero trasferito da qualche tempo. Inutile che vi stia a raccontare la storia di vostro zio, la verrete a sapere un giorno, a voi interessa giustamente la vostra. Logan partorì una bella bambina,e gli diede il nome di sua madre, Margareth, Margareth McGregor ovvero voi, Non vi diede il cognome di vostro padre solo perché non sposata e a dire il vero a me stesso è sempre stato taciuto. Ma durante il viaggio che l'aveva portata a Piacenza si ammalò e non disse mai nulla a nessuno. Quando vi diede la luce vi tenne per un breve periodo..poì una mattina ci disse che vi aveva portato in un ospedaletto, lasciandovi sulla sacra rota. Nulla riuscii a fare per farmi dire dove vi avesse lasciato, quella era la sua volontà, resasi conto che non ne avrebbe avuto per molto, non volle lasciare a me una cosi grande responsabilità nel dovervi crescere da sola, senza ne moglie ne altro. E cosi vi lasciò quel medaglione, chissà magari sperava che un giorno voi stessa sareste riuscita a venirne a capo.

L'Altissimo ci ha messo lo zampino e vi ha riportato sulla mia strada, vi davo per morta e invece quando vidi quel medaglione in taverna lo riconobbi subito proprio perchè era di vostra madre. Se fate attenzione vi è anche una frase in gaelico S'rioghal mo dhream che vuol dire, Reale è a mia razza.
Quello è il motto dei McGregor che gli Espero fecero lor dopo le nozze di Elzia Espero e Gregor McGregor.
Non potevo avere dui su chi voi foste.

Questa dunque è la vostra storia, purtroppo vostra madre non è più tra noi e di vostro padre non so nulla, ma so che fate parte della mia famiglia e per me qusto basta per accogliervi nel mio casato se lo vorrete..del resto è anche vostro.

Datemi notizie mia cara, ci tengo.

Cosimo Espero

Provò a immaginarla mentre leggeva quel foglio, sorrise.
Dopo alcuni giorni anche Cosimo ricevette sue notizie, stava arrivando a Mantua per saperne di più.
Quando si incontrarono di nuovo Cosimo ripetè la storia che le aveva scritto,poterla narrare come fosse una favola recava a lui un effetto strano, ma anche ascoltarla recò commozione alla donna.
Quella giovine era Margareth McGregor, figlia di Logan nipote di Robert e cugina di Arwen, si sitrinsero e dopo aver brindato assieme a ser Travo che l'accompagnava, Cosimo lì invitò a passare dei giorni in quella che ora avrebbero dovuto considerare casa loro.


Era tutto pronto Cosimo era anche indeciso se indossare il kilt che gli regalò Robert a suo tempo, poi pensò che forse non era il caso, del resto Margareth, malgradoi il nome che era stato di sua nonna, malgrado il cognome che ora portava era comunque nata in terra italica, avrebbe sicuramente avuto tempo per conoscere le usanze della sua famiglia.
Lì aspettava, e non vedeva l'ora di mostrarle il palazzo.
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